giovedì 15 ottobre 2015

Una trasferta coi baffi

Le trasferte consolidano lo spirito di gruppo, e anche questa ha contribuito a farlo. In più per la Maratona di Monaco quasi tutti i canisciolti si presentano in Baviera con i baffi; a costo di esser più brutti, ma pur di emulare lo stereotipo del tedesco. Peccato che la nostra immaginazione era ferma ad almeno vent’anni fa, con il risultato che i baffi li avevamo solo noi in tutta la nazione…
I primi a sbarcare a Munchen il venerdì sono il presidente Paolo e Leo e relative famiglie. La sera si aggiungerà Angelo e famiglia; il sabato Passirunner, Ste e Nicoletta, Ambro e Monica, Lello Holly e famiglie.
GIà dal venerdì si cerca di ambientarsi, e allora Hofbräuhaus (di seguito Hb.
Per una buona prestazione nella maratona servono carboidrati e tanta idratazione. I boccali di birra soddisfano entrambe le cose …
Bello l’Olympiapark, dove c’è l’Olympiastadion (arrivo delle gare) e l’Olympiahalle il palazzetto del villaggio maratona, bello e accogliente, anche se ne ho visti di più vivaci. Uno degli stand più eclettici, quello della maratona di Rimini, dove si poteva degustare parmigiano reggiano, salumi vari, piadine lisce, piadine con alici marinate: eccezionale.

A parte il solitario Passirunner, il gruppo alloggia in due diverse strutture. Così il ritrovo generale è il sabato mezzogiorno a Marien Platz; dopo una breve passeggiata si va al mercato fatto di chioschi fissi dove si può mangiare tutto il meglio dello ‘street food’ della zona, e bere la classica birra alla spina. Il pomeriggio trascorre passeggiando, e la sera si cena chi in hotel, chi vicino al proprio. Il giorno dopo ci attende la gara.
La Maratona parte alle ore 10.00, a seguire la staffetta, poi la 10 km e alle 13,30 la mezza maratona.
I maratoneti saltato il puntello si ritrovano fortunosamente al deposito bagagli, a 15 minuti dalla partenza.
Il presidente giunto alla sua 13° maratona fatica a trovare stimoli; Holly insegue il podio; Lello vorrebbe scendere sotto le quattro ore, e questa è la prima volta che riesce seguire l’intera tabella di preparazione; Passirunner la solita mina vagante. Tutti però si sono preparati adeguatamente alle proprie possibilità.

La partenza, tra lo stadio e l’arena, subito in salita e stretta dalle transenne . Pronti via e i quattro canisciolti separati da subito per la loro strada. Al km 2,5 si passa davanti all’ostello di pres Leo e Paolo, e qui un primo saluto di sostenimento. Percorso tendenzialmente piano, anche se con cinque o sei sottopassaggi. Dal 7 (altro saluto delle ragazze di Holly e Lello e figlie) al 18 km il percorso si snoda in un grosso parco con qualche fiume tipo il Lambro (in Brianza).  Poi zona residenziale, città molto tranquilla, con pochi spunti. Dal 30mo si entra in Marien Platz tra la folla le nostre mogli figli figlie tutti, si riescono a distinguere incitandoci. Poi tutti le piazze i punti principali della città fino a ripassare dall’ostello, dove siamo al 40mo. L’arrivo nello stadio è sempre bellissimo.
Complimenti a tutti e quattro che stampano il loro Personal Best; in primis a Lello, che certo non era difficile battere il suo personale sopra le quattro ore, ma in un colpo solo si porta dove Holly e Pierino hanno stazionato da tempo. Chi porta a termine una maratona è un’eroe. Sapere soffrire. 

Non è servita la macumba del sabato sera con tanto di pasticcini e vinello messa in piedi da Pierino e Dj, in quanto Holly finalmente riesce a prendersi il podio: il terzo tempo assoluto in maratona dei canisciolti. Nel campo alla fine ha sparato due o tre urli liberatori …
Ottimo il ristoro finale nel campo (solitamente nelle maratone lascia a desiderare): acqua, bevande, birra alla spina (analcolica) breezen torte buonissime, frutta , succhi e quant’altro. Complimenti a Lele per le foto 

Con il nuovo podio ridisegnato, il rischio che Pierino (ora che non corre più)  cada nel dimenticatoio non sussiste: come si fa a dimenticarsi di Pierino?
I supercomplimenti vanno anche alla Niki, che si fa la 10 km uscendone a testa alta. Bene tutti i ragazzi della mezza, con Paolo e Leo (in dubbio fino all’ultimo), alla loro prima mezza ufficiale; Ste e Ambro alla loro ennesima mezza, e Angelino che si è fatto traviare da questi ultimi due, facendo la mezza .
La domenica sera non si riesce a trovare un posto dove mangiare insieme. Difficile in ventisette. Ci accompagna anche Marcello, un coetaneo di Ambro un tempo di Sangio, ma che ora viva a monaco, che salutiamo. Cosi dopo cena ci si ritrova all’HB, dove l’euforia sale alle stelle, grazie anche ai litrozzi di birra che sgorgavano.
Grazie a tutti per esserci stati, alle donne e ai figli.  Ora possiamo tagliarci i baffi…

LELLO: La corsa sulla lunga distanza era venerata perchè era indispensabile; era il modo per sopravvivere, prosperare e diffondersi su tutto il pianeta. 
Correvamo per mangiare e per non essere mangiati; correvamo per trovare una compagna e impressionarla, e con lei correvamo via per cominciare una vita insieme. Se non avessimo amato la corsa non saremmo sopravvissuti abbastanza per amare nient'altro. E come per ogni altra cosa che amiamo (tutto cio che chiamiamo passioni o desideri), si tratta di una necessità ancestrale che ci portiamo impressa nel DNA. Siamo nati per correre; e siamo nati perchè corriamo. Siamo tutti parte di un unico Popolo Corridore; e questo i CANISCIOLTI non  lo hanno mai dimenticato.Se vuoi correre un chilometro , corri un chilometro, se vuoi vivere un'altra vita , corri una maratona. Grazie a tutti e ...........PROSIT il Lello

PASSIRUNNER: Cani Sciolti, di nome di fatto, sempre. Ma nei momenti che contano, il gruppo si unisce.
Unito quanto si ritrova in Marianplatz per apprezzare il dolce suono del carillon, nonostante arrivassimo da luoghi e tempi diversi.
Unito alla partenza della maratona, seppur qualcuno non vedeva l'ora di partire ed altri se la sono presa comoda.
Uniti a soffire sul percorso, ognuno col proprio passo, in mezzo a tutta quella folla... eppure ci si riusciva ad incontrare e a sostenerci a vicenda.
Uniti agli amici che erano venuti con noi a vederci e a tifarci da fuori, emozionanti incontri lungo il percorso.
Uniti nel migliorarsi tutti, nel dare il massimo, nel soffrire fino in fondo, nel godere l'entrata allo stadio.
Uniti nell'aspettare gli altri che arrivavano dalla mezza maratona e dalla 10km, ognuno con un bagaglio di emozioni da raccontare
Uniti nel festeggiare alla sera in birreria, sentendosi sul tetto del mondo.
Cani Sciolti ma Uniti.
Grazie a tutti della bella esperienza.

PRESIDENTE: Dopo aver letto i pensieri di Lello mi sento perso, non so più cosa dire, cosa fare …
La cosa certa è che questa sia stata la mia ultima maratona. Ho fatto il mio tempo record, ma ero più contento di essermi fermato, che del risultato ottenuto. Quando penso alla sofferenza sportiva mi emoziono … Una delle cose cose più belle è la birra la sera della maratona: sancisce la fine della sofferenza: liberatoria.
 Il gruppo e la compagnia è fantastico. Grazie !


DOMENICA 18 OTTOBRE 2015 


39^ QUATAR PASS IN DI CASIN D'INVRUGN  Inveruno (Milano) Percorsi: km. 6-12-18 Partenza ore 8.30/9.00 [Municipio, Via Marcora - Parcheggio Piazza Mercato] Associazione Polisportiva Culturale di Furato Informazioni: Alfredo Garavaglia (tel. 338.7449025) - Giuseppe Segreto (tel. 338.7784109)
CANISCIOLTI AL RITROVO B (Fulvio) alle ore 7,30.
LA CORSA DI INVERUNO è IL COMPLEANNO DEI CANISCIOLTI. Una storia nata per gioco, ma che da sei anni tra alti e bassi ci unisce nelle corse, trasferte, e situazioni di vita. Aiuta il pianeta a tenere vivo il Canisciolti Runners Group ! 

3 commenti:

L'ALTRO ha detto...

Dopo aver ringraziato TUTTI indistintamente per la bellissima avventura (ma non poteva essere diversamente visti i compagni di merende), mi dissocio da un concetto:
la corsa DEVE essere un divertimento, e deve esserlo PRIMA, DURANTE e DOPO. Se si trasforma in qualche modo , o per qualche tempo, in sofferenza, perde la sua natura e non vale più la pena di essere vissuta. Amen :-)

L'ALTRO ha detto...

P.s.: Super GRAZIE al Presidente per tutto il lavoro "dietro le quinte" !

Passirunner ha detto...

Prepararsi per un'interrogazione, guardare una partita della propria squadra del cuore, partorire... La vita è costellata di "sacrifici".. E se raggiungi l'obiettivo che ti eri prefissato, la gioia è doppia e la sofferenza è un lontano ricordo...

CALENDARIO