domenica 6 novembre 2016

#piùfortidellapioggia

3°Maratonina d'Autunno - Lecco

Giornata di pioggia per sfidare la mezza autunnale. Partenza previdente e arrivo comodo che permette parcheggio all'ingresso, ritiro pettorali tranquillo e caffè senza premura. Peccato che di Bar neanche l'ombra. Lele e Andrea C. si accontentano della macchinetta, che sconsigliano ai soci del gruppo. Appunto il gruppo. Ritrovo alle 7.00 e partenza immediata con il Bus Lele, Ambro, Andrea C., Andrea R. e Mauri.
L'attesa passa veloce, cambio nel palazzetto PALATAURUS e riscaldamento al caldo. Alle 9.25 ingresso in griglia, dopo un paio di minuti di riscaldamento e senza pioggia. La fortuna ci aiuta in partenza lasciandoci senza pioggia per una decina di minuti e dandoci il tempo di scaldarci, poi la pioggia arriverà incessante per 19k e regalandoci un percorso veramente difficile da interpretare. Pozzanghere, fango sui sentieri, Lele rischia grosso con una storta in discesa intorno al 15°k. Il gruppo si sgretola, ognuno al proprio passo. Mauri e Andrea R. hanno un passo "diverso", Lele si allunga dopo qualche km, Ambro e Caccia restano insieme per 10k, poi, dopo il ristoro, ognuno sceglie la propria andatura. Oggi l'obiettivo è arrivare bene, soddisfatti e senza rischiare, il fondo è molto scivoloso e con molti cambi, pavè, sentiero (fango), foglie, asfalto, salite, discese. Le nostre fatiche terminano sul tappeto blu sotto il palazzetto. Medaglia, ristoro, doccia calda (per chi affronta la coda), vestiti caldi e pasta party. #piùfortidellapioggia e nonostante la pioggia ci siamo "sfangati" anche questa.

Con il sole sarebbe stata proprio una bella corsa, con un bel panorama, in un bel posto. Il clima ci ha tolto un paio di minuti, ma ci ha regalato consapevolezza, siamo, #piùfortidellapioggia.




"Fango e gloria" di Slow Foot. 
La sveglia al polso vibra. Apro gli occhi. Azz se è buio!
Machimelofafare? Vabbè, ho già paccato domenica scorsa, convinto che il trofeo AVO fosse i soliti 2 giri da 6, e a me non piacciono i giri.
Così mi sono perso una bella corsa, rinnovata completamente. Dai, non si può
Apro le persiane e guardo fuori: pioggerellina ultra fine. Piacevole, se non si considera la temperatura. Ma non fa troppo freddo.
Si va.
Al ritrovo siamo 4 gatti. Io, Passirunner, il Nazza e Sig. Roby, ovvero quel distinto signore che, da quando è arrivata Silvia, ha preso il posto di Roby Belo.
Insomma, si dimostra la teoria della Relatività Generale di Einstein: corri con dei 40-50enni, e sei Roby Belo.
Arriva la sbarbata, e diventi Sig. Roby, ZAC! Invecchiato di 20 anni in un nanosecondo.
E' chiaro dopo pochi minuti che non arriverà nessun altro. Vale ha scritto che ci becca al ritrovo.
Si fanno le auto. E qui commetto il mio primo errore.
Sig. Roby e Nazza fanno l'auto da "7 barra 14 km". Io sicuro sui 14. Nel dubbio, Passirunner viene con me. Anzi, siamo sinceri, sono io che insisto.
Masoch al mio confronto era un parvenue.
Mauro-Passirunner prende il suo sacchetto... lo vedo con la coda dell'occhio ma, ancora assonnato, i miei neuroni non attivano le sinapsi del lobo destro, quello dedicato alle abilità deduttive.
Gli chiedo solamente: ma tu non hai le scarpe di riserva? (no insomma... visto il meteo...)
Risposta: "Ma no... poi tanto le tolgo..."
Partiamo.
In circa 15 minuti siamo a Castellazzo, dove ci viene prospettato un parcheggio del ehm... che fa rima per l'appunto con Castellazzo...
La mia auto vede lo spiazzo verde/marrone ed esclama: "Oh no, i miei mortali nemici... erba e fango."
Chiedo ad un addetto se si può trovare un qualcosa di più cementizio, ma non si fanno eccezioni. Passirunner mi indica un posto che sembra meno fangoso di altri.
A piedi verso il ritrovo, noi 4 gatti. La Vale non si vede. Solo Sig. Roby ha portato il cell, per cui è lui che ci informa che Vale "E' qui.".
Sì, ma qui dove? Possibile che non la vediamo? Capirei se fosse un ometto anonimo, tipo Holly o Passirunner (prima della corsa... perché dopo la corsa era distinguibilissimo), ma insomma, di solito le poche ragazze spiccano.
E invece nada. Alle 8:24 io e Passirunner partiamo, Nazza e Sig. Roby erano già andati poco prima.
La corsa è OK. E' la prima volta che la faccio. I tratti nel fango sono molto pochi, e tutti abbastanza gestibili, a meno che il tuo soprannome non cominci per "P" e finisca con "assirunner".
Tutto va come deve, per esempio super Sig. Roby e ancora una volta non sono il più lento del gruppo.
Passirunner zigzaga, nel senso che comincia a farsi alcune deviazioni del percorso da 21, così lo perdo al 3km, poi mi ripassa verso il decimo.
All'arrivo lo aspetto per 5 minuti, mentre continuo a non vedere Valeria.
Poi arriva... La sua "fu" tenuta nera è diventata marrone. La gente è indecisa se dargli conforto, credendolo uno sfollato dell'Umbria, oppure chiedergli informazioni sul Camel Trophy.
Mentre torniamo all'auto, sono preoccupato per due motivi: uscirò dal parcheggio o ci vorrà un trattore come due anni fa? E soprattutto: Passirunner entrerà COSI' nella mia auto?
Entrambe le risposte sono SI.
Prima operazione, ridurre l'impatto chimico-batteriologico di Passirunner. Nella sua minisacca io non so cosa trasporti, visto che NON ha un C(astell)azzo che serva ad un runner, tipo almeno un asciugamano, per non parlare di alcun indumento di ricambio.
Forse nella sua minisacca trasporta un sarchiapone della Tasmania, un talismano del Bengala, il Talmud in versione braille, insomma tutte cose che non occupano gran spazio ma che non servono ad un Castellazzo.
Non so se riesco a descrivervi la scena. Il mio terzo errore (il secondo è stato quello di non mandarlo a casa a piedi, dopotutto doveva fare un lungo), è stato di non fotografarlo.
Si abbassa i fuseaux al ginocchio, si toglie la maglietta, per altro sudata, e la appoggia sulla parte anteriore del sedile, per non fare toccare i polpacci marron-fango, poi appoggia i suoi boxer sudati sul sedile dove nel pomeriggio si siederanno mia moglie e mio figlio, utilizza dei sacchetti di plastica che avevo io per isolare le due bombe batteriologiche che una volta sembravano scarpe da corsa, e cerca di non appoggiare la schiena nuda, pelosa e sudata, sullo schienale del mio sedile.
E con questo contorsionista di Passirana, di cui non riesco a descrivere le mosse da equilibrista per entrare in auto, mi accingo a tentare l'uscita dal fangheggio... pardon... parcheggio.
Ci sono già auto impantanate vicino a noi.
E qui devo dire che forse... forse... Passirunner ha operato come un vaccino per la mia auto.Sapete tutti come funziona un vaccino vero? (Ste, tu vai a vedere questo link: https://it.wikipedia.org/wiki/Vaccino)
Orbene la mia auto, vaccinata da questa "proteina del fango" che ere diventato Passirunner, trova la forza per vincere il pantano, e in pochi secondi siamo fuori.
Ah! Che soddisfazione. Adesso restano solo 15 minuti in auto con questo "Arbre Magic" alla palta, e poi sarò libero.
Arrivo al ritrovo A. Scarico Passirunner. Per gratitudine, mi lascia un ricordo: la "sindone" delle sue chiappe sudate sul mio sedile.
Che declino... anni fa era la Vale, che lasciava la sindone... Sig. Roby: Einstein ha colpito anche me!

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