lunedì 4 agosto 2014

Nel freddo d’agosto …e impantanati !

La Corsa: Prima domenica d’agosto 2014, che sarà sicuramente ricordata dai Quattro canisciolti presenti. Pochi ma tutti in divisa sociale.
Si arriva al ritrovo, dove un carabiniere ci obbliga a parcheggiare nell’ampio prato adibito a parcheggio, negandoci un bel posto su asfalto, fregatoci così sotto il naso. I sentori di un qualcosa c’erano …
Da sottolineare la maglia color carne di Ivan ... Gugu fa tendenza.
Sempre bello e accogliente il punto di partenza di questa bellissima gara, anche se dei numerosi animali degli anni passati, è rimasta una sola capretta. Il tempo è grigio ma per ora non piove. Sistemiamo le borse, foto e via si parte.
La corsa è molto più boschiva di quanto ricordassi, almeno la prima parte. I primi 13 km sono interamente nel bosco con sentieri stretti e tortuosi, molto divertenti alternati anche a sentieri più larghi. Presente anche una singolare alternativa: tratto piano, o salita impegnativa, a discrezione del podista. Ovviamente i ragazzi scelgono salita impegnativa: quasi un’arrampicata. Anche oggi grandi emozioni, ancor di più sotto l'acqua ... Queste corse ti lasciano sempre qualcosa dentro.
Il trio Presidente, Gugu e Baldo, percorrono insieme la corsa ad un vero cane sciolto: per circa otto km siamo scortati da un bellissimo esemplare di pastore tedesco, che non ci abbandona un’attimo. Al bivio 13/21 che si trova a pochi metri dall’arrivo lo consegnamo ad altri per portarlo all’arrivo.
Qui siamo già da qualche km sotto la pioggia, che poi si trasformerà in diluvio. La seconda metà della corsa è più lineare e pianeggiante, sentieri larghi, meno bosco, e tragitto allungato di un paio di km (su asfalto) a causa del maltempo, che qui nei giorni precedenti non ha dato un’attimo di tregua. Si passa anche da un caratteristico agriturismo (Laghi Rascarola) di fronte ad una cava di pesca formata da tanti laghetti molto belli da vedere, dove percorriamo l’intero perimetro su un’erbetta stile campo da calcio.
Salutiamo anche un nuovo amico del gruppo Running 4 Mission che ci ha accompagnato fino alla fine.
All’arrivo sotto una pioggia battente, sono poche le fette d’anguria al ristoro, qui ci vorrebbe una bella cioccolata calda; ma ormai fradici decidiamo ugualmente di fare la classica doccia sotto la canna dell’acqua; la sorpresa poi sta nel trovare la borsa del cambio completamente zuppa d’acqua.
Dopo la doccia ci dirigiamo alla macchina, dove il paziente Ivan ci aspetta.

Il 'Dramma': Il campo adibito a parcheggio da verde è diventato più marrone, molto molle, con veri e propri binari di fango. Non vorrei dare giudizi personali sulla guida di Ivan, fatto sta, che in questi binari ci si è ficcato in pieno, con un semplice risultato: impantanati!
Le ruote dell’auto scivolavano come sul burro, e per uno o due cm la mascherina davanti poggiava a terra. Abbiamo provato a spingere avanti o indietro, anche in sei o sette persone, ma nulla di fatto, l’auto non si sposta. Dopo di noi anche altre tre o quattro auto sono rimaste intrappolate, e dopo di loro anche un ‘pick up’.
Ivan si arrende subito, pensando di farsi venire a prendere dalla moglie, abbandonando l’auto fino a che il terreno non si sarebbe seccato.
Invece andiamo dal carabiniere che ci aveva negato il parcheggio all’inizio; ci dice che sta arrivando un pick up dei carabinieri. Dopo aver tirato fuori un’auto a bordo strada, quelli del pick up ci dicono che preferiscono non entrare nel prato per paura di rimanere impantanati anche loro. Così rimaniamo ancora nello sconforto bagnati e infreddoliti. Torniamo dagli organizzatori ci dicono che hanno fatto chiamare un trattore. A questo punto Gugu può tornare a casa
Attendiamo in auto col climatizzatore sui 28° perché di più non va … un’auto così che non va nemmeno a 40° … Ivan fatti cambiare l’auto, che il riscaldamento ad agosto serve!
Il trattore che ci trarrà in salvo finalmente arriva.
Per adesso ci limitiamo ad augurare buone ferie ad Ivan, e comunque a tutti i canisciolti. In futuro verranno presi provvedimenti. Torna la CLASSIFICA. (inseriti sulla fiducia anche BumBum e Vivi che negli attimi del naufragio ci hanno comunicato via Whatsapp che anche loro erano presenti).
Il viaggio di ritorno si consuma sotto il diluvio universale: si arriva a casa abbondantemente dopo la una...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

che posso dire?... guido come corro...
infatti appena posso faccio guidare mia moglie.
ivan

CANISCIOLTI ha detto...

Dimenticavo: l'articolo è frutto di ciò che ho vissuto. Cioè il possessore della macchina non apriva la sicura, facendomi promettere che non avrei infierito nello scritto ....
I provvedimenti si riverseranno così sulla classifica.

I primi 13 km divertenti e bellissimi!

saluti a tutti
pres

paolo ha detto...

sempre poetico il ns pres!
Siiiiii pres!

Paolo

Gugu ha detto...

Caro Pres, non metterei in dubbio le capacità di guidatore del nostro Ivan ma piuttosto imputerei la causa dell 'impaltanamento alla mitica maglia color carne (ormai diventata un must ) e allo stato di euforia che colpisce colui che la indossa.

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