lunedì 9 marzo 2015

AUGURI A TUTTE LE DONNE

"Il Pirata saccheggia la cambusa" 
Se devo trovare un titolo ad una domenica per me diversa dal solito, è proprio questo. Ma per capirlo dovrete leggere fino alla fine. 
La domenica inusuale per me incomincia da Sabato sera: mio figlio si mette d'accordo con due amici e mi comunica: domani vengo anche io a correre con te. 
Sono le 23:00... per un attimo penso di avvisare i cani: "ragazzi, domani sicuro nevica, o peggio." Mi astengo. 
Alle 7:10 di domenica gli amici di mio figlio, in anticipo di 15 minuti, scampanellano. A questo punto decido che non mi conviene recarmi al ritrovo B. Smessaggio la chat e vado diretto a Motta Visconti, tanto ho la macchina già piena. 
Parcheggio abbastanza vicino al ritrovo, ma niente locale borse. Attendendo i cani noto che, nonostante la location ideale, un bel centro sportivo, gli organizzatori non hanno fatto aprire spogliatoi e docce. 
Persino il bar è chiuso (aprirà dopo la partenza), e per le toilette c'è una coda disumana. Peccato... Per il resto la corsa è stata ben disegnata, combinazione strade e sterrati, e il ristoro niente male. Anche qui da segnalare la mancanza di thé caldo. 
A essere precisi il thé caldo era presente alla partenza, ma al momento dell'arrivo nada mas. C'erano però una ottima zuppa di legumi, panini al salame (ottimo!) e le solite ma sempre gradite (per chi non ha intolleranze) fette di pane alla nutella e a marmellate varie. 
Da segnalare poi un baracchino ambulante che sfornava caffé espresso da bar. Aggratis! Per una volta il Pres e Holly perdono la chance di rinnovare la loro nuova usanza senza tirare fuori un ghello (niente cappuccini comunque). 
Do libertà a mio figlio e suoi due amici, e qualche minuto dopo arrivano i cani. 
Un bel gruppetto. Vale arriva (come suo solito negli ultimi mesi) per conto proprio, visto che risiede ormai lontano da Rho. 
Purtroppo Mario&Vivi hanno impegni pressanti, e Vivi punta alla 21, quindi non c'è tempo per aspettarla. Foto di gruppo e si parte. 
Bè, io no. Aspetto, e così oltre alla Vale becchiamo anche il Piro e la Volpe, inseparabili come quelli di Fischer (o Agapornis Selby). 
Foto-bis e via tutti noi (4) per la 15. CLASSIFICA.
Come già detto, bella corsa. Per lo più pianeggiante e stradale con qualche sterrato campestre per i primi 7km del percorso 15 (ma ipotizzo che per la 20 sia stato idem fino al km 11). 
Poi i restanti 8km ci fanno scendere di qualche decina di metri in zona boschiva vicino al Ticino, che accompagnamo per qualche centinaio di metri in un tratto molto bello. 
Si risale con gradualità verso il penultimo km. Un passaggio abbastanza stretto in una specie di canalone che in caso di pioggia avrei avuto paura ad affrontare (secondo me smotta facile). 
Ristori più che sufficienti (anche se mancava bevanda calda), e all'arrivo mega ristoro ben accessibile. 
L'ultimo km era in raltà uno di quegli ultimi km anabolizzati... secondo me era almeno 1,5. Mi son sempre chiesto chi e come misura i km di queste tapasciate. 
Recupero un po' alla volta i miei passeggeri, ma prima di lasciare Motta, ecco la "Piratata". 
Gianluca osserva con languore il camion parcheggiato in area ritrovo, da dove alcuni incaricati distribuiscono bottiglie di rosé e di rosso agli iscritti con riconoscimento (dicansi 4,5 Euro). 
Si rivolge a me e agli altri presenti in fase di smobilitazione e domanda: "Ma secondo voi se vado lì con un po' di Euro me la danno la bottiglia?" 
Risposte varie: "Ma sì... dai.", "Ma no, pensa che se poi qualcuno che ha pagato rimane senza...", "Vai al banchetto iscrizioni e vedi se ci sono ancora dei biglietti con riconoscimento..." 
Ipotesi quest'ultima scartata a priori, perché il Pirata ha corso da... Corsaro! (Niente iscrizione). 
Si appropinqua quindi al camion, e da una decina di metri lo vediamo mentre insacca una, due... tre-dicasi-tre bottiglie! 
2 barberà e un rosé. Orgoglioso del saccheggio, il Pirata si palesa nuovamente a noi "fessi" che abbiamo sborsato 4,5 Euro e annuncia orgoglioso: 3 bottiglie, 10 Euro. 
E con questo me ne torno a casa cercando di dividere 10 per 3... 


TRAIL DI BOZZ. Ritrovo assieme agli altri canisciolti, due chiacchiere i saluti e via si parte alla volta di Arsago Seprio per questa seconda edizione del Trail di Bozz. Ancor prima di arrivare ci accorgiamo che tutto è ben organizzato, oltre alle frecce verdi ( colore sociale del gruppo organizzatore, l’Isubria Sky Team ) ad indicare la strada, anche molti volontari sulla strada ad indicare i parcheggi. Il ritrovo una bella palestra comunale. Ritiriamo i pettorali, si saluta qualche amico; tra i partecipanti, anche la pluri campionessa di ultra trail Francesca Canepa, che nella breve intervista dice, che le piacciono anche questi trail brevi e piatti… 
La partenza, nel centro del paese, dista due o trecento metri dalla palestra, così lo speaker ci invita ad andarci. La temperatura è ideale, il sole ci scalda, l’atmosfera è sempre bella; a guardare i partecipanti tutti ultratecnici, con zainetti e borracce di tutti i tipi, e poi guardando noi canisciolti, sembra che partecipiamo a due corse diverse.
Uno degli slogan della corsa è niente bicchieri di plastica ai ristori: bisognava quindi organizzarsi con bicchieri propri o sacche zaino, eccetera. Forse per questo tutti attrezzati e noi no? 
Alle 9,30 dopo il classico breafing che precede i trail, lo sparo che dà il via alla corsa. Come preventivato il Baldo dopo 30 o 40 metri non si vede più: quando indossa un pettorale infatti nella sua mente succede qualcosa per cui non guarda più in faccia a nessuno. Gli altri tre iniziano ad andatura da tapasciata trainati da quel martellino che è Passirunner.
Dopo 300 metri siamo già nei boschi. Il percorso è bellissimo tutto nella natura e nei boschi del Parco del Ticino, in zone protette. I primi quattro km (abbastanza affollati) sono accompagnati dal singhiozzo da bambino del presidente, ripreso ogni volta da Holly.
Passirunner continua a martellare fino al primo ristoro che è al nono km, seguito da Holly e Presidente in affanno. Al ristoro troviamo delle tazze di ceramica per quelli che non si sono portati il proprio bicchiere, the caldo, gatorade, uvetta e biscotti. Molto bene.
Il tracciato è segnalato benissimo, con una moltitudine di bandierine rosse, o cartelli bianchi con due frecce rosse: impossibile sbagliare strada. Divertente correre nel bosco, con continui saliscendi, e cambi di direzione, su un fondo asciutto e morbido ricoperto da foglie. Solo intorno al km 15 si passa in una specie di palude, dove qualche runner ci ha lasciato dentro la scarpa. Bellissimi quei piccoli laghetti circondati dai prati verdi. Nel secondo tratto presenti vari torrenti, due dei quali per essere attraversati si doveva entrare con acqua ghiacciata sotto il ginocchio. 
È stato bello ma chissà che bella questa corsa con la pioggia …
Nel trio degli scoppiati nella seconda parte di gara, l’andatura la fa Holly seguito da Passirunner e presidente, ma uno o due km prima dell’ultimo ristoro, al ventesimo km, si può assistere ad un vistoso crollo. Bene anche il secondo ristoro anche se meno fornito del secondo. Negli ultimi 7 km è il presidente a prendere in mano le redini e a fare l’andatura, staccando di poco gli altri due. 
Bello il traguardo finale; alle donne veniva regalato un piccolo mazzetto di mimose. 
Complimenti all’Insubria Sky Team per l’organizzazione impeccabile; l’unico neo, le docce e spogliatoi degli uomini super affollati, tanto da farci decidere di far la doccia a casa. 
Ci cambiamo di fretta sul prato della palestra, per guadagnare tempo ma … succede che non troviamo più Passirunner. Dov’è finito? Dentro la palestra a riscuotere il meritato vassoio di polenta con una bella fetta di formaggio accompagnato da bottiglia di birra .
Noi gli occhi li abbiamo tenuti aperti , ma del rarissimo Pelobates Fuscus Insubricus, nessuna traccia.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

@Pres: non sarà che non avete visto rospi perché in inverno sono in ibernazione?
slow foot

CANISCIOLTI ha detto...

Volevo fare i complimenti a Massimino e a Leo per i 21 km.

Corsa bellissima, ma
Il rammarico di questa domenica rimarrà indelebile: Passirana che mi mangiava in faccia vassoi di polenta e fetta di formaggio .......
saluti a tutti pres

Passirunner ha detto...

carpe diem

Paolo ha detto...

pres li voglio anche io i complimenti per la mia 15, sono geloso.uuuuhhh

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