lunedì 4 maggio 2015

Primavera 2015


Cinq Casinott. Come in primavera la natura si risveglia rigogliosa, così il gruppo si ripopola dopo un inverno assai duro.
Mette la sua prima presenza dell’anno in CLASSIFICA il nostro (ex) Top Runner Gugu, assente da così tanto tempo, da non essere riconosciuto da molti; nonostante il fermo di circa sei mesi, si mantiene nel gruppo di testa. D'altronde la classe non è acqua … o forse chi non ha testa ha gambe …
Prima presenza anche per Lele. Anche se già in classifica Dj ricompare dopo un lungo periodo, così come Ste e Paolo Mac. Bene Max che pian piano riesce a tornare costante, dopo l’infortunio.
La corsa la conosciamo bene, e se si parte dietro, si resta imbottigliati per almeno metà gara. Il gruppo sempre euforico. I complimenti vanno alle nuove promesse: quest’oggi alla Angelica.

Vighignulada. Domenica dal cielo coperto, e dalla temperatura mite e afosa, ma molti canisciolti ancora faticano a scoprirsi. Seppur vicino a casa assente per motivi personali Ivan. 
Il Piro e la volpe in solitaria alla marcia Rusa Ball a Rosate, fanno una 13 km uscendone completamente soddisfatti: ottimo percorso tra risaie e cascine.
A Vighignolo il gruppo aspetta a partire l’arrivo di Valeria, che come comunicato via whatssap arriverà puntuale alle 8,20, poi però lunga fila per l’iscrizione.
Primo anno per la Vighignulada con la Fiasp, quindi non c’è più la partenza unica alle nove, ma partenza libera. Proprio per questo si ha l’impressione di vedere meno partecipanti, ma forse non è così.
I complimenti vanno come sempre ai giovani: con i tre Baldini e Tommy, tutti sulla 6km, con il primo dei tre, Simone, che sbagliando qua e la se ne fa otto.
Non è stato il solo a sbagliare. Stranamente per una corsa ormai ultra collaudata, si vedeva gente correre nei due sensi opposti, e anche al ritrovo se ne sentiva parlare.
Bene Holly, che come sempre si fa la sparata, ma tallonato subito dietro di una decina di secondi un ritrovato Bum Bum, che non teneva certi ritmi da non so quanto.
Da segnalare il servizio di timbratura dei km finali della Fiasp, che era stato assegnato ai nostri uomini (Giosport): Roby per non rinunciare alla corsa costringe la moglie e paga un terzo a fare il servizio.
Sempre bella e tranquilla la Vighignulada, con l'ottimo e generoso panino col salame.

Maratona di Trieste (di Polt). All'indomani della Maratona di Milano del 12 aprile, ero andato a curiosare il calendario delle maratone in Italia, Europa e mondo da qui a fine anno.
Mia moglie mi ha dato subito del pazzo salvo poi vedere che verso fine anno c'è la maratona di Honolulu e in questo caso è stata disponibile a dire che "si qui, ti accompagnerei con grande piacere" ... magari sarà il suo regalo del 50° compleanno .. sperem!
Detto questo, ho trovato la Green Marathon European di Trieste per la domenica 3 maggio 2015.
Sarebbe stata la mia decima maratona e per me il numero 10 è il "mio" numero fin da quando giocavo a basket prima e pallavolo poi.
E' la maratona che si fregia dell'espressione "Europa" e io sono un europeista convinto.
Si sarebbe partiti dalla Slovenia per giungere nella bellissima Piazza Unità d'Italia a Trieste attraverso un nuovo percorso.
Troppe tentazioni tutte assieme ...ho ceduto subito!
Alla partenza del Munasté a Vanzago, avevo buttato li la cosa ma senza raccogliere consenso affinché più di un cane sciolto condividesse questa maratona, a Fulvio che la settimana dopo avrebbe corso Madrid non potevo chiederlo ... risultato: sabato 2 ho preso il treno e sono andato a Trieste a ritirare il pettorale.
Domenica mattina sveglia presto (intorno alle 5.00), ritrovo alla stazione centrale di Trieste dove alle 6.30 siamo stati caricati sui pullman e "deportati" in Slovenia, esattamente a Lipica luogo famoso per l'allevamento dei cavalli.
Ore 8.30 start per circa 900 maratoneti provenienti da almeno una decina di nazionalità diverse.
Tempo ideale: non freddo ma mai caldo e cielo sempre coperto ... una benedizione.
I primi 10 km si corrono in territorio sloveno, tutti su asfalto ma immersi in un contesto naturale di prati, boschi e piante molto bello.
Al 10° si entra in Italia e quando si passa la frontiera vi è un monte con ancora scritto a lettere cubitali sul terreno: TITO!!!! (purtroppo non sono riuscito a fare la foto)
L'intera maratona è un continuo sali e scendi (più scendi che sali) visto che sia parte da circa 350 metri s.l.m. e si giunge a Trieste sul mare!
Da segnalare la vertiginosa discesa intorno al 29° km in cui si "perdono" circa 300 metri di dislivello in meno di 1,5 km ... quasi pericolosa, di sicuro se avesse piovuto!
Dal 30° alla fine il percorso diventa più regolare e piatto ma si pagano gli sforzi precedenti e la muscolatura sollecitata a sforzi inattesi (cfr ripida discesa di prima).
Almeno per me così è stato.
Fino al 30° viaggiavo molto bene (per i miei standard): 2h 35' a 5'15" al km, se avessi proseguito così avrei fatto meglio di Milano ma tutti sappiamo che le maratone cominciano dopo il 30° Km ...!
Ho dovuto rallentare un pò e negli ultimi 1.500 metri un paio di attacchi di crampi hanno definitamente "smorzato" l'ambizione.
Va bene così, è stata una bellissima maratona silenziosa, nel verde e assolutamente NON guastata da auto o cittadini irrispettosi, anzi.
Una volta arrivato, via di nuovo con il pullman al centro sportivo per delle mitiche docce e poi ritorno - sempre con le navette - in centro città.
Pasta party ... anche se io non riesco a mangiare dopo sforzi per me molto importanti.
Allora due piacevolissime spremute.
Poi alle 17.00 treno per Milano Centrale.
Prima delle 23 ero a casa dove Mariella e i ragazzi mi aspettavano con l'ennesima prova di "vicinanza" e simpatia.
Che dire ... quasi tutto perfetto. E' una maratona potenzialmente veloce/molto veloce ... chi vuole fare il tempone, ci pensi per l'anno prossimo. Grazie dei vostri W App e buona corsa a tutti.

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